Il Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Lecce, Il Ministero di Giustizia, Il Liceo Artistico e Coreutico "Ciardo Pellegrino" di Lecce invitano al RESTYLING DELLA SALA POLIVALENTE della Casa Circondariale di Lecce.

Il progetto è stato realizzato grazie al protocollo di intesa tra le parti nell'ambito del percorso di alternaza scuola- lavoro per approfondimento disciplinare di cittadinanza attiva.
PROGRAMMA
Saluti del Prefetto di lecce, Dr. Claudio Palomba
Interventi:
Avv.Ornella Rotino, Presidente Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati
D.ssa Rita Russo
Presidente della Casa Circondariale di Lecce
Prof.ssa Tiziana Paola Rucco
Dirigente Scolastica del Liceo Artistico e Coreutico"Ciardo Pellegrino" di Lecce

La sala-polivalente del carcere “disegnata” dagli studenti del Liceo artistico di Lecce: la creatività che, nel nome del restyling, si sposa con un fine sociale. Restituire colori e bellezza ad un luogo dove la vita non è facile. E così un pezzo della casa circondariale di Borgo San Nicola - il luogo comunità dove si fa teatro, si organizzano gli incontri culturali, si presentano libri - rinasce a nuova vita con i ragazzi della scuola superiore che sono entrati in contatto con una realtà particolare. È un progetto nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro e per dopodomani è fissata la presentazione ufficiale. Un’esperienza dall’alto valore sociale e non solo formativo e artistico quella vissuta dai ragazzi della 3F (indirizzo Arti Figurative) che, sotto la guida del professor Enzo De Giorgi (tutor interno) hanno ridisegnato la sala polivalente cimentandosi nell’elaborazione di un’opera pittorica di notevoli dimensioni utilizzando la tecnica dell’idropittura su tavola. Pannello dopo pannello formando un insieme figurativo originale.

Al taglio del nastro, previsto per le 11, seguiranno i saluti del prefetto Claudio Palomba e gli interventi di Ornella Rotino presidente Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati, di Rita Russo presidente della CasaCircondariale di Lecce e di Tiziana Paola Rucco dirigente del Liceo Artistico e Coreutico “Ciardo Pellegrino”. E qui la valenza del progetto è doppia. Per chi è dietro le sbarre e vivrà un luogo totalmente nuovo. E, soprattutto, per i ragazzi, come aggiunge la dirigente Rucco: «La soddisfazione non è l’unico dei sentimenti che prevalgono al termine di questa nuova esperienza di vita per i nostri ragazzi. Siamo contenti perché il contatto con un luogo di sofferenza come il carcere offre un’occasione in più nella crescita integrale come persone e come cittadini. 

Non a caso l’attività di alternanza scuola-lavoro della 3 F è stata concepita proprio nell’ambito della cittadinanza attiva cui la scuola è chiamata a formare e a educare le nuove generazioni. La gratitudine, dunque, mia personale e di tutta la scuola ai tutor interno ed esterno ma soprattutto agli alunni che hanno vissuto giorni intensi nella prospettiva di poter essere utili ad una giusta causa».

Per questa produzione artistico-decorativa è stata utilizzata  la tecnica dell’idropittura su tavola. Dopo un’accurata fase progettuale eseguita individualmente in cui sono state affrontate con attenzione le tematichee i contenuti più congrui agli spazi di destinazione, si è rapidamente passati alla fase esecutiva attraverso la riproduzione in scala degli studi preparatori. Alla fine si è dato vita un’unica scena pittorica contenente gli studi di tutti gli alunni che, come si dice in questi casi, sono stati filtrati e unificati da un apporto stilistico comune. 

Il dipinto finale - per una lunghezza di circa 20 metri - si presenta come una lunga fascia orizzontale caratterizzata da graduali e delicati passaggi cromatici.

Una scommessa vinta, quella  dei ragazzi dell’Artistico. Per i detenuti un’occasione in più per guardare ad un futuro di recupero sociale che passa anche attraverso l’arte e il lavoro scolatico delle nuove generazioni.